Zain Kahn, specialista di marketing e psicologo americano, all’interno del suo profilo Twitter afferma: “Hard skills get you hired. But soft skills get you promoted.” Ovvero: “Le hard skill sono le abilità che servono per farsi assumere. Le soft skill sono le abilità che ti servono per farti promuovere.”
È comprensibile quindi che esista una distinzione tra le due tipologie di abilità.
La prima svolge un ruolo preminente nella fase di candidatura di un dipendente all’interno di un’azienda. Qualsiasi carenza di hard skill può essere facilmente compensata dalla capacità di acquisire rapidamente nuove conoscenze. Le soft skill invece entrano in gioco più tardi nel processo di selezione dei candidati, dopo i colloqui, soprattutto quando ci sono diversi candidati con competenze simili.
Vediamo meglio insieme quali sono queste abilità e perché sono cosi importanti nel mondo del lavoro.
Hard Skill
Le Hard Skill costituiscono il bagaglio di conoscenze e le abilità tecniche possedute dal lavoratore. Quest’ultime, per loro natura, sono più facilmente misurabili in quanto sono riferite all’istruzione, ai certificati conseguiti e all’esperienza lavorativa dell’individuo.
Le hard skill possono essere acquisite per esempio attraverso:
- La frequenza di corsi di formazione con rilascio di certificato;
- La conoscenza di una o più lingue straniere;
- Capacità nell’utilizzo di pacchetti e programmi informatici;
- Abilità nell’utilizzo di particolari macchinari e strumenti per la produzione.
Soft Skill
Le soft skill, invece, oltre ad avere un concreto e decisivo impatto sulla produttività e la qualità del lavoro svolto, sono più complicate da misurare ma risultano essenziali nel tenere in salute la dimensione espressiva dell’organico all’interno di un’azienda.
Il Collins English Dictionary1 definisce le soft skill come abilità interpersonali e desiderabili che non dipendono dalle conoscenze acquisite, bensì corrispondono alle capacità relazionali e comportamentali, alle abilità cognitive e ad altri specifici tratti della personalità dell’individuo. Alcune di queste sono innate, ma possono anche essere apprese tramite l’esperienza personale, trasmesse e sicuramente migliorate nel tempo. Sono indice di maturità in relazione a se stessi, agli altri, al lavoro. Tra i vari ambiti di riferimento vengono inclusi:
- L’efficacia personale (flessibilità e adattabilità, controllo di sé e resistenza allo stress, fiducia in se stessi, creatività e apertura a un apprendimento permanente);
- La comunicazione e le relazioni interpersonali (disponibilità alla collaborazione, comunicazione efficace, comprensione reciproca);
- L’ambito cognitivo (pensiero analitico e concettuale);
- L’ambito di impatto e di influenza (comprensione dell’organizzazione, leadership, promozione degli altri);
- L’ambito di raggiunta maturità (attenzione all’ordine, alla qualità, all’accuratezza, iniziativa e proattività, problem solving, pianificazione e organizzazione, autonomia).
Il valore aggiunto delle Soft Skill
Stabilite la definizione e alcune differenze fondamentali tra le diverse tipologie di skill, capiamo perché le soft skill sono sempre più importanti e quali vantaggi possono apportare all’azienda, piccola o grande che sia e in qualsiasi settore essa operi:
Secondo una ricerca condotta dai ricercatori del Boston College, di Harvard e dell’Università del Michigan2, dedicare tempo alla formazione e al potenziamento delle soft skill genera un aumento del 12% della produttività e genera fino ad un 250% di Return on investment (ROI), ovvero il principale indicatore di bilancio di un’azienda.
Stando, invece, ad un altro studio effettuato dalla Hay Group3, i manager che sono leader e integrano nel proprio approccio una serie di soft skill, possono favorire un aumento delle performance del proprio gruppo fino al 30%.
Il ruolo delle soft skill diventa fondamentale anche per quanto riguarda l’ambito della digitalizzazione; l’International Data Corporation (IDC) nel suo “Future of Work” afferma come l’automazione porterà l’uomo a distinguersi dalle macchine investendo su nuovi valori e competenze come l’immaginazione, la creatività e l’empatia.
Tra le varie motivazioni è stato inoltre dimostrato che gli individui con un bagaglio più ampio di competenze, soprattutto di natura trasversale, vanno incontro a un rischio minore di disoccupazione durante i periodi di crisi economica.4
Gli 11 suggerimenti pratici di Zain Kahn per migliorare le proprie soft skill
1. Comunicazione:
- Ascoltare senza interrompere;
- Parlare con un tono propositivo;
- Prestare attenzione al proprio linguaggio del corpo.
2. Persuasione:
- Identificare ciò che interessa alle altre persone;
- Creare storie che entrino in risonanza con le altre persone;
- Comunicare queste storie con brevità ed emozione.
3. Negoziazione:
- Ascoltare attentamente;
- Capire cosa vuole la controparte;
- Conoscere il proprio valore;
- Proporre soluzioni che vadano a vantaggio di entrambe le parti.
4. Costruire relazioni:
- Aiutare gli altri in modo incondizionato;
- Cercare interessi comuni;
- Aggiungere sempre valore alle proprie azioni prima di chiedere qualcosa in cambio.
5. Empatia:
- Interessarsi genuinamente agli altri;
- Guardare le cose dal punto di vista degli altri;
- Riconoscere i sentimenti altrui;
- Non giudicare mai e cercare di essere sempre solidali;
- Essere generosi con il proprio tempo e la propria attenzione.
6. Atteggiamento positivo:
- Non spettegolare mai;
- Non lamentarsi mai;
- Criticare con parsimonia;
- Parlare sempre bene degli altri.
7. Lavoro di squadra:
- Evitare di rivendicare tutto il merito;
- Celebrare i successi degli altri;
- Lodare i compagni di squadra pubblicamente e con generosità.
8. Risoluzione dei conflitti:
- Evitare discussioni e accuse;
- Concentrarsi sulle soluzioni piuttosto che sui problemi;
- Chiedere scusa incondizionatamente quando è colpa nostra.
9. Intelligenza emotiva:
- Non agire mai in modo impulsivo;
- Fare un passo indietro quando si è arrabbiati;
- Capire cosa si prova;
- Comprendere le conseguenze delle nostre azioni;
- Poi procedere di conseguenza.
10. Gestione del tempo:
- Imparare a stabilire le priorità;
- Imparare a delegare;
- Imparare a dire di no.
11. Etica del lavoro:
- Assumersi la responsabilità del proprio lavoro;
- Presentarsi e consegnare sempre in tempo;
- Mantenere sempre gli impegni presi;
- Non scaricare mai la colpa sugli altri.
Possedere delle hard skill è fondamentale per approcciarsi al mondo del lavoro, nonostante questo la tendenza negli ultimi anni è quella di dare maggiore valore alle soft skill.
Questo perché? Perché la curiosità, la creatività e l’ingegno, abilità spiccatamente umane, sono difficilmente replicabili dalle macchine, e diventano quindi una fonte inestimabile di potenziale per il singolo individuo e per le aziende.
Cosa aspetti a migliorare le tue capacità? Con i corsi della MajorBit Academy appassionarsi alla formazione continua è un gioco da ragazzi. Offriamo competenze trasversali adatte a tutti, indipendentemente dal livello di senority o dal settore di appartenenza.
(1) https://www.collinsdictionary.com/dictionary/english/soft-skills)
(2) https://michiganross.umich.edu/rtia-articles/soft-skills-training-boosts-productivity)
(3)https://www.shrm.org/hr-today/news/hr-magazine/0416/pages/hrs-hard-challenge-when-employees-lack-soft-skills.aspx)
(4) https://www.cnos-fap.it/sites/default/files/articoli_rassegna/pellerey_rassegna1-2016.pdf